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mercoledì 26 marzo 2014

Happy Birthday!!!



Oggi festeggiamo un traguardo per me abbastanza importante, visto che il blog oggi compie ben 2 ANNI!!!
Mi sembra incredibile, nella mia incostanza perenne, essere riuscita comunque a mantenere il blog per tutto questo tempo, spero di riuscire ad essere con voi ancora a lungo e di riuscire a crescere e migliorarmi.


In other news, avantieri ho compiuto 26 anni, solo a dirlo mi fa sentire terribilmente vecchia, mentre io mi sento ancora molto 18-20 enne  nello spirito, perché non posso fermare la crescita?
Per l'occasione ho organizzato anche una piccola festicciola a tema "Inferno/Paradiso" principalmente perché avevo il vestito perfetto per l'evento. Vi mostro anche alcune fotine di come avevo organizzato la tavola e una anche della mia bella torta.




In più le mie amiche conoscendo la mia passione per Ed Westwick hanno anche portato una guest star tutta d'un pezzo xD


lunedì 17 marzo 2014

Il cavaliere d'inverno





Visto che questi giorni non sono riuscita a fare altro che leggere il Cavaliere d'inverno di Paullina Simons, me ne staccavo solo tipo per mangiare e dormire, ho deciso di parlarvene un po'. Faccio una premessa generale così chi non ha letto il libro capisce un po' di che si tratta, poi ne parlerò liberamente facendo anche qualche spoiler qua e là.

Leningrado,22 giugno 1941. Una giornata che sconvolgerà inevitabilmente le esistenze del popolo russo perché, proprio quella mattina, la radio annuncerà l'entrata in guerra della nazione. Niente sarà più come prima. Eppure la giovane Tatiana Metanova non riesce a non provare un brivido di eccitazione a questa prospettiva, tant'è che al posto di affrettarsi ad andare a comprare le provviste come il padre le aveva raccomandato perde tempo a mettersi il suo vestito preferito e i sandali con i tacchi della sorella maggiore Dasha. Non essendo riuscita a prendere le provviste, Tatiana decide di fermarsi a mangiare un gelato mentre aspetta l'autobus ed è proprio in questo momento avviene l'incontro con Alexander, un incontro che le cambierà la vita.


La prima parte è bellissima, sembra di vivere insieme a Tatiana durante l'assedio di Leningrado, è stata la parte che più di tutte mi ha catturata. Quello della Simons è un vero e proprio spaccato della vita sovietica degli anni della guerra, che racconta senza paura o censure la brutalità che si nascondeva dietro la facciata della dittatura comunista. La parte storica è curatissima: le descrizioni della Russia stalinista, dell'entrata in guerra dell'Unione Sovietica, dell'assedio di Leningrado e della vita al fronte sono più che veritieri, tanto da sentire davvero male al cuore. E inizi a sentirti in colpa per tutte le volte che hai sprecato cibo inutilmente. Ma non è solo la storia delle privazione e della sofferenza, è la storia della gelosia e di un impossibile relazione alla luce del sole. Ti ritrovavi anche tu con Tatiana ad aspettare Alexander all'uscita della fabbrica, ad aspettare con impazienza quei loro pochi momenti insieme. Attimi rubati che facevano battere il cuore. E' una storia che fa crescere Tatiana che per amore della sorella rinuncia all'unico uomo che abbia mai amato, rinuncia all'unica cosa veramente sua in una Russia dove la parola proprietà è concepita come un tradimento verso lo stato.  A volte ti veniva da domandarti come potesse Dasha essere così cieca. In tutto questo buio fatto di ingiustizia, fame, miseria, morte e ancora morte, la Simons contrappone un solo faro luminoso: l'amore di Tatiana e Alexander. 
Ho amato Alexander per la sua tenacia nonostante la vita avesse fatto di tutto per farlo arrendere, per il suo modo di difendere sempre Tatiana anche a rischio di farsi scoprire, per il suo cercare sempre di fare la cosa giusta, per la sua saggezza. 
Tatiana all'inizio fa molta tenerezza nella sua ingenuità e inesperienza, il suo pensare di non poter competere con Dasha che è una vera donna, senza accorgersi che lei per molti altri versi ne è superiore.

La parte centrale quasi mi ha delusa e un po' annoiata tanto da pensare che stava un po' scadendo nel melenso. Mi rendo conto che talvolta scivola in situazioni ben oltre il limite di zuccheri che un essere umano può digerire, basti pensare alle 200 pagine soft-porno ambientate a Lazarevo che avrei tranquillamente ridotto alla metà in quanto inutili ai fine della storia- cui faticavo ad andare aventi perché mi sembrava il romanzo fosse diventato un Harmony, sdolcinato, passionale, eccessivo per quanto mi riguarda, è stata questa parte a far incrinare il mio giudizio che altrimenti sarebbe stato assolutamente e totalmente super positivo. 

Tuttavia si riprende nella parte finale e diventa nuovamente coinvolgente, certo Tatiana magari un po' troppo Wonder Woman per i miei gusti però posso sorvolare perché comunque dopo che mi ha lasciata in quel modo, non posso che voler recuperare il seguito con impazienza. In più nel finale muore finalmente l'odioso Dimitri e non posso che esserne contenta.


lunedì 10 marzo 2014

The Blake Lively Barbie inspired


Sai di aver vinto tutto nella vita quando si ispirano palesemente a te per fare una Barbie. E Blake Lively qui ha decisamente vinto.


lunedì 3 marzo 2014

Oscars 2014 [Best dressed]

momento selfie

Considerando che nonostante abbia fatto nottata e abbia visto tutta la cerimonia, non ho visto neanche la metà di tutti i film candidati e quindi potrei fare ben poche considerazioni sulle mie preferenze per i vari premi, ho deciso invece di fare una bella top ten sulle meglio vestite alla cerimonia degli Oscar.

momento random: Brad Pitt che distribuisce pizza agli affamati

Iniziamo naturalmente questa mia personale classifica, dal decimo posto che spetta a Lupita Nyong'o in Prada. Onestamente trovo il vestito assolutamente delizioso e il colore è fantastico contro la sua tonalità della pelle, ma sarebbe stata molto più in su nella classifica se non le evidenziasse in questa maniera il petto quasi da uomo.



Al nono posto metto Sandra Bullock in Alexander McQueen che non avrà un vestito troppo innovativo, ma la trovo molto bella, semplice ed elegante nello stesso tempo.


All'ottavo posto Emma Watson  in Vera Wang che non può mai indossare niente di sbagliato a mio parere.

Sicuramente non potrà mai vincere un Oscar, ma permettetemi di inserire Jenna Dewan alias la moglie di Channing Tatum in classifica, perché merita.

Non ho saputo resistere allo sberluccichio di Jennifer Garner in Oscar de La Renta che si aggiudica così il sesto posto. Ammirate i dettagli.


Al quinto posto Jennifer Lawrence che spicca tantissimo in questo Christian Dior rosso fuoco.


Al quarto posto troviamo la sempre bellissima Angelina Jolie in Elie Saab Couture e con Brad Pitt come accessorio. Che si può volere di più?

Nella top 3, non poteva affatto mancare Kate Hudson in Atelier Versace con un look che faceva molto diva d'altri tempi. Perfetta.


Cate Blanchett in Giorgio Armani è stata a tanto così da aggiudicarsi il primo posto, ho adorato il suo abito al primo sguardo!

Questo, lo ammetto, è un primo posto dettato da favoritismi e amore incondizionato, ma Kristen Bell in Roberto Cavalli era assolutamente fantastica, come potevo non premiarla?


Quali sono i vostri outfits preferiti?